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Schede informative

Riprendiamo la rubrica di schede informative sulle attività dell'Unione europea, che sono state molto apprezzate, con riferimenti giuridici ma anche con riferimenti legati al dibattito politico e culturale, relative a temi di grande rilevanza sociale su cui l’Europa sta adottando scelte e scrivendo norme che delineeranno un orizzonte di scelte di standard che l‘ Europa auspica possano diventare di riferimento globale. Se volete ulteriori approfondimenti scrivetemi a: 

Diversità culturale e condizioni per gli autori nel mercato europeo dello streaming musicale

La fruizione dei prodotti commerciali è andata modificandosi in maniera sostanziale negli ultimi decenni, portando con sé numerosi cambiamenti sia dei supporti (dal vinile al digitale) sia delle condizioni di tutela degli autori.

Oggi i servizi di streaming musicale sono il modo più utilizzato per ascoltare la godersi la musica, si tratta di piattaforme musicali digitali o piattaforme in cui gli utenti online scaricano contenuti. Tra queste anche i social media o le dirette streaming, situazione in cui è molto difficile garantire il rispetto dei diritti degli autori.

Il Parlamento attraverso questa Risoluzione evidenzia la necessità di sostenere e creare norme che garantiscano un ecosistema equo e sostenibile per lo streaming musicale all’interno dell’Unione Europea. Bisogna mettere in campo tutti gli strumenti necessari per tutelare la diversità culturale e affrontare gli squilibri che incidono negativamente sul settore.

Il lavoro fatto nasce dalla consapevolezza che attualmente vi è un grande squilibrio nella ripartizione delle entrate nel mercato dello streaming musicale, che porta ad una remunerazione non equa per gli autori e gli artisti interpreti o esecutori.

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Programma Erasmus+ 2021-2027

L’ EUROPA vuole rivolgersi prioritariamente ai giovani , che sono i cittadini con lo sguardo al futuro  e con una presenza è una incisività nel presente

Per loro, ragazze e ragazzi, studenti, volontari,  giovani apprendisti e’ estremamente formativo avere una visione europea e , se possibile, anche una pratica di esperienza pratica, cioè esperienza di vita europea , fatta di scambi, di conoscenze , di relazioni e di esperienza diretta 

Scambi, apprendimenti più vasti , conoscenza della vita negli altri paesi europei , confronti con realtà simili e diverse insieme e’ educazione alla convivenza alla conoscenza delle diversità e ricerca dell’ unità 

Insomma nella pratica di ERASMUS si realizza concretamente il principio fondativo europeo : UNITA NELLA DIVERSITÀ’

Erasmus+ è il programma più conosciuto e di maggiore successo dell'Unione Europea. Ormai non si tratta “solo” di un progetto a sostegno dell'istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport in Europa, ma di una vera e propria rivoluzione culturale.

Con una dotazione complessiva stimata di 26,2 miliardi di euro, si pone in prima linea nel percorso di inclusione, transizioni verde e digitale e promozione della partecipazione dei giovani alla vita democratica.

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Comunicazione della Commissione Europea sulla Banca Europea dell’Idrogeno

    1. Premessa

Nel marzo 2023, la Commissione Europea ha presentato una comunicazione indirizzata al Parlamento e al Consiglio dell'UE riguardante la creazione della Banca Europea dell'Idrogeno. Questa iniziativa rientra nella più ampia strategia del Green Deal ed è fondamentale per il cammino verso la neutralità climatica che l'UE si è prefissata di raggiungere entro il 2050. L'obiettivo specifico è la produzione di fino a 10 milioni di tonnellate di idrogeno rinnovabile entro il 2030, facilitando anche l'importazione di una quantità equivalente tramite il piano REPowerEU.

In questo contesto, la Commissione sta sviluppando un quadro normativo completo per la produzione, il consumo e lo sviluppo dell'idrogeno, stabilendo quote vincolanti per il suo utilizzo nei settori industriale e dei trasporti. Per supportare la produzione di idrogeno rinnovabile, è stata creata la Banca Europea dell'Idrogeno.

Il mercato in crescita dell'idrogeno offre numerose opportunità di sviluppo economico e di creazione di posti di lavoro. Molti Stati membri hanno già adottato strategie nazionali sull'uso dell'idrogeno, ma per garantire uno sviluppo equo e positivo a livello europeo, è essenziale completare il quadro normativo.

L'Unione Europea sta anche collaborando a livello internazionale attraverso partnership e partecipando a progetti di idrogeno rinnovabile a basse emissioni di carbonio. Tuttavia, rimane fondamentale rispettare le norme ambientali, in particolare quelle riguardanti l'uso responsabile delle risorse idriche necessarie per la produzione di questo tipo di idrogeno.

2.    Le principali sfide e la questione del finanziamento

La Comunicazione della Commissione europea sottolinea le quattro sfide principali che il mercato europeo dell'idrogeno deve affrontare:

  • Aumentare la produzione di elettrolizzatori e la capacità di produzione di idrogeno: Attualmente, solo una piccola parte dell'idrogeno prodotto nell'UE proviene dall'elettrolisi, ma per raggiungere l'obiettivo di produrre 10 milioni di tonnellate di idrogeno, è necessario incrementare la produzione di idrogeno attraverso questo metodo.
  • Creare una domanda per l'idrogeno rinnovabile e a basse emissioni di carbonio in nuovi
  • Sviluppare un'infrastruttura dedicata all'idrogeno.
  • Migliorare le competenze della forza

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Comunicazioni della Commissione Europea in merito al nuovo Pacchetto Eolico

    1. Premessa

Negli ultimi anni, l'Unione Europea ha dovuto affrontare una crisi energetica senza precedenti. Questa situazione è stata innescata dall'aggressione russa contro l'Ucraina, il che ha portato l'Unione Europea a intraprendere misure significative per ridurre la sua dipendenza energetica dalla Federazione Russa, in particolare per quanto riguarda l'importazione di gas. In soli due anni, le importazioni di gas dalla Russia sono scese da 155 miliardi di metri cubi nel 2021 a una previsione di 40-45 miliardi di metri cubi entro il 2023. Allo stesso tempo, la domanda e il consumo di gas all'interno dell'Unione si sono contratti del 18%, grazie a un efficace coordinamento degli Stati membri, e le riserve strategiche di gas dell'Unione sono attualmente riempite al 98%.

In aggiunta alle sfide create da questa crisi, si sono poste anche le complesse esigenze legate alla transizione del mercato energetico dell'Unione verso fonti più pulite e sostenibili. Nel corso del 2023, l'Unione Europea ha ridotto le emissioni nette di gas serra del 3%, continuando un trend positivo che ha avuto inizio negli anni '90 e che ha portato a una riduzione complessiva delle emissioni del 32,5%. Un momento significativo è stato rappresentato dal maggio del 2023, quando l'Unione Europea ha per la prima volta prodotto più energia da fonti rinnovabili, come l'energia eolica e solare, rispetto a quelle provenienti da fonti fossili non rinnovabili.

Per raggiungere gli obiettivi ambiziosi delineati nel Green Deal, l'Unione Europea dovrà impegnarsi al massimo sfruttando appieno il potenziale delle diverse fonti di approvvigionamento, compresa l'energia eolica. Il 24 ottobre 2023, la Commissione Europea ha presentato due comunicazioni nell'ambito del cosiddetto "Pacchetto Eolico", una serie di proposte e azioni immediate volte a facilitare il raggiungimento degli obiettivi fissati per l'uso e la produzione di energia eolica all'interno dell'Unione Europea. La prima comunicazione presenta un piano d'azione dettagliato, che richiede l'attuazione di misure immediate da parte degli Stati membri, delle industrie e della Commissione al fine di risolvere le sfide che attualmente ostacolano lo sviluppo del settore dell'energia eolica. La seconda comunicazione, invece, è incentrata sulle prospettive e sulle ambizioni per il futuro dell'energia eolica off-shore, delineando obiettivi chiari e ambiziosi.

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La finanza sostenibile in UE

Per il gruppo S&D sono molto importanti le riflessioni che portano anche a modificare le finalità, le applicazioni e le regole della FINANZA.

È molto importante in termini politici che il mondo della finanza e dei capitali sia collegato e sia al servizio dello sviluppo. Naturalmente lo sviluppo deve avere le caratteristiche e le peculiarità della sostenibilità sia ambientale che sociale.

Anche la governance deve rispondere a queste finalità di maggiore trasparenza e di finalizzazione alla crescita economica e sociale.

Per questo è molto importante definire quadri generali e piattaforme di riferimento per chiarire cosa è finanza sostenibile e finanza sociale e per orientare gli investimenti a queste finalità prioritarie.

Per il gruppo SD in Europa è estremamente importante avanzare in questa direzione.

Ad oggi possiamo dire di avere fatto buoni passi avanti sul piano della finanza ambientalmente sostenibile.Aspettiamo ancora un quadro di riferimento per la tassonomia sociale.

Lo abbiamo chiesto e continueremo a chiederlo alla Commissione e al Consiglio. Su questo il nostro impegno è forte e continuo.

La finanza sostenibile si riferisce al processo di presa in considerazione delle considerazioni ambientali, sociali e di governance (ESG) al momento di prendere decisioni di investimento nel settore finanziario, portando a maggiori investimenti a lungo termine in attività e progetti economici sostenibili.

Nel contesto politico dell'UE, la finanza sostenibile è intesa come finanziamenti a sostegno della crescita economica, riducendo nel contempo le pressioni sull'ambiente per contribuire al conseguimento degli obiettivi climatici e ambientali del Green Deal europeo, tenendo conto degli aspetti sociali e di governance.

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