Un certificato Covid digitale per promuovere e facilitare la libera circolazione nell’Ue
Il 1 luglio 2021 è entrato in vigore il Certificato Covid digitale dell’Ue, uno strumento che incontra l’esigenza delle cittadine e dei cittadini europei di muoversi liberamente e in sicurezza in questo periodo storico così complesso, dovuto alla pandemia, e che individua un insieme di regole comuni a tutti gli Stati membri nell’ambito della revoca graduale e coordinata delle restrizioni alla libertà di circolazione.
Questo certificato è, a tutti gli effetti, un diritto di ciascun cittadino.
L’obiettivo, infatti, è proprio quello di facilitare gli spostamenti delle persone in una fase dell’emergenza sanitaria in cui, gradualmente, si torna a viaggiare e a riprendere le proprie abitudini. Quindi, da una parte, vi è la necessità di garantire l'esercizio del diritto di circolare e di soggiornare liberamente nel territorio dei Paesi europei, dall’altra quella di definire una strategia efficace, coordinata e trasparente per arginare la diffusione dell’epidemia e, perciò, tutelare la salute pubblica.
All’interno di questo quadro, è opportuno precisare che il Regolamento (UE) 2021/954 si riferisce anche ai cittadini di Paesi terzi che soggiornano o risiedono regolarmente all’interno dello spazio Schengen.
Ma passiamo agli aspetti pratici. Il Certificato Covid digitale dell’Ue comprende a sua volta tre tipi di certificati, che vengono rilasciati gratuitamente in formato digitale o cartaceo: quello di vaccinazione, quello di un test negativo e quello di guarigione dal Covid-19.
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