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Schede informative

Riprendiamo la rubrica di schede informative sulle attività dell'Unione europea, che sono state molto apprezzate, con riferimenti giuridici ma anche con riferimenti legati al dibattito politico e culturale, relative a temi di grande rilevanza sociale su cui l’Europa sta adottando scelte e scrivendo norme che delineeranno un orizzonte di scelte di standard che l‘ Europa auspica possano diventare di riferimento globale. Se volete ulteriori approfondimenti scrivetemi a: 

Nature restoration law

Su questo provvedimento si sono riscontrate polemiche , attacchi e , per fortuna , anche molte difese. 

La consapevolezza che le risorse naturali  vadano preservate , conservate e tutelate per “ garantire il futuro” non di una astratta idea di pianeta, ma come essenziale ecosistema in cui viviamo è vivranno le prossime generazioni.

C ‘ e’ ancora molta strada da fare , ma le giovani generazioni sono spesso in prima fila e anche nel mondo economico e produttivi si stanno  sviluppando una  sensibilità è una RESPONSABILITÀ’ preziose su questi temi.

L’ altro versante che e’ fondamentale e’ quello della scienza e della ricerca.

La diffusione dei risultati scientifici pone con chiarezza e oggettività , e non consente strumentalizzazioni, l k urgenza di  una policy efficace  in questo ambiti.

I progressisti in Europa sono stati e sono  in prima linea al riguardo e , pur avendo dovuto accettare delle mediazioni nel testo finale , sacrificando alcuni punti più coraggiosi, sono riusciti a guidare il fronte fino all ‘ approvazione finale.

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Regolamento PPWR (Packaging and Packaging Waste Regulation) Regolamento IMBALLAGGI

Premessa

Si è chiuso a Bruxelles, dopo lunghissimo confronto, il TRILOGO sul Regolamento PPWR, informalmente chiamato in Italia Regolamento Imballaggi, che tanto clamore ha suscitato nel nostro paese e tante preoccupazioni nel mondo produttivo e del Riciclo.

Possiamo subito dire che la versione finale è significativamente cambiata nei contenuti in punti importanti e ciò è frutto del paziente e approfondito lavoro PARLAMENTARE.

In sintesi, si è corretto molto in profondità il testo per valorizzare alcune eccellenze virtuose italiane, come il mondo del riciclo e per modificare soluzioni, apparentemente sostenibili, ma in realtà, esaminando e studiando, il CICLO di VITA del PRODOTTO meno virtuosi di altri (soprattutto nel confronto tra “single use” e pluriuso di determinati prodotti da imballaggio).

Alcuni dati relativi agli imballaggi

Gli imballaggi si distinguono in:

Primario - imballaggio con il quale il prodotto è venduto al consumatore

Secondario - imballaggio di gruppi di prodotti (ad esempio per l’esposizione in negozio)

Terziario - imballaggio per il trasporto

La Direttiva imballaggi, che per prima ha regolamentato il settore in Europa, è stata adottata nel 1994, e definiva i cosiddetti “requisiti essenziali” ovvero le caratteristiche di composizione, riciclo, riuso (e relativi target) che gli Stati membri dovevano rispettare.

La revisione della Direttiva nel 2018 ha stabilito un obiettivo di riciclo degli imballaggi in plastica al 50% nel 2025 e al 55% nel 2030 (dato 2008 - 22,5%).

Il 40% della plastica e il 50% della carta usati dell’Ue sono destinati agli imballaggi.

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Direttiva sul diritto alla riparazione

Il percorso nelle istituzioni

Una prima proposta sul diritto alla riparazione è stata presentata dalla Commissione il 22 marzo 2023, all’interno della nuova agenda dei consumatori e del piano d'azione per l'economia circolare.

Si colloca all’interno del quadro che l’Unione Europea sta componendo per promuovere il consumo sostenibile tra i cittadini e le imprese, pensiamo al regolamento sulla progettazione ecocompatibile (che promuoverà la produzione di prodotti riparabili) e alla direttiva sulla responsabilizzazione dei consumatori per la transizione verde (di cui ho già parlato e che consentirà ai consumatori di prendere decisioni di acquisto più informate presso il punto vendita).

Il 21 novembre 2023 il Parlamento Europeo ha adottato in Plenaria la propria posizione in vista dei negoziati inter-istituzionali sulla Direttiva che promuove la riparazione di beni rotti o difettosi, nota anche come direttiva sul diritto alla riparazione.

I Triloghi dei mesi successivi hanno portato, a fine febbraio 2024, ad un accordo provvisorio tra Parlamento Europeo e Consiglio, che ora dovrà essere approvato ufficialmente da entrambe le istituzioni.

La normativa concordata faciliterà le procedure di richiesta per i consumatori in modo da incentivare la riparazione anziché la sostituzione, rendendo l'accesso ai servizi di riparazione più rapido, trasparente e conveniente.

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Indicazioni geografiche per vino, bevande spiritose e prodotti agricoli

Si tratta di un regolamento estremamente importante per l’Europa e in particolare per il nostro Paese, sia per il tema sia perché per la prima volta viene definito un testo unico europeo sulle produzioni di qualità. Il sistema delle Indicazioni Geografiche è infatti in grado di generare valore, senza la necessità di grandi investimenti pubblici.

Il risultato raggiunto porta con sé maggiore chiarezza e armonia tra i settori, incluso quello vitivinicolo, mantenendo però le giuste e necessarie specificità settoriali.

È sempre bene ricordare che i prodotti di alta qualità sono uno dei beni più importanti per l’Unione Europea, sia a livello economico che culturale, rappresentano infatti il “made in EU” nel mondo e lo rendono riconoscibile. Era quindi estremamente importante costruire un regolamento in grado di preservare questo patrimonio e stimolarne la crescita.

Parallelamente, era necessario garantire che il sistema di Indicazione Geografica e di qualità fosse supportato da un solido sistema di verifica e controllo, sia per i beni prodotti all’interno dell’Unione che per quelli esteri.

Da anni ormai non ci troviamo più di fronte a casi specifici legati ai singoli stati, ma ad un vero e proprio sistema economico capace di generare un giro di affari pari a 80 miliardi di EUR, a livello europeo. Si tratta per noi di un vero e proprio patrimonio da preservare e incentivare, garantendo le giuste tutele – sia per i consumatori che per i produttori – e rafforzandone la competitività.

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Spazio europeo dei dati sanitari

Durante la Plenaria di dicembre 2023, il Parlamento Europeo ha adottato la sua posizione sulla creazione di uno Spazio Europeo dei Dati Sanitari (EHDS), per facilitare l'accesso e la condivisione dei dati sanitari personali. Il testo adottato è una relazione legislativa, che sarà il mandato negoziale del Parlamento nei colloqui con il Consiglio.

L'obiettivo della proposta di regolamento è istituire lo Spazio Europeo dei Dati Sanitari al fine di migliorare l'accesso e il controllo da parte dei cittadini sui loro dati sanitari elettronici personali.

Si tratta di una proposta applicabile in diversi contesti, dall’assistenza sanitaria (uso primario dei dati sanitari elettronici), all’utilizzo per altri scopi a vantaggio della società come ad esempio la ricerca, l'innovazione, la costruzione di nuove politiche, la sicurezza dei pazienti, la medicina personalizzata, la raccolta di statistiche ufficiali o l’uso per attività normative. Questo secondo aspetto è definito come “uso secondario dei dati sanitari elettronici”.

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