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Schede informative

Riprendiamo la rubrica di schede informative sulle attività dell'Unione europea, che sono state molto apprezzate, con riferimenti giuridici ma anche con riferimenti legati al dibattito politico e culturale, relative a temi di grande rilevanza sociale su cui l’Europa sta adottando scelte e scrivendo norme che delineeranno un orizzonte di scelte di standard che l‘ Europa auspica possano diventare di riferimento globale. Se volete ulteriori approfondimenti scrivetemi a: 

Comunicazioni della Commissione Europea in merito al nuovo Pacchetto Eolico

    1. Premessa

Negli ultimi anni, l'Unione Europea ha dovuto affrontare una crisi energetica senza precedenti. Questa situazione è stata innescata dall'aggressione russa contro l'Ucraina, il che ha portato l'Unione Europea a intraprendere misure significative per ridurre la sua dipendenza energetica dalla Federazione Russa, in particolare per quanto riguarda l'importazione di gas. In soli due anni, le importazioni di gas dalla Russia sono scese da 155 miliardi di metri cubi nel 2021 a una previsione di 40-45 miliardi di metri cubi entro il 2023. Allo stesso tempo, la domanda e il consumo di gas all'interno dell'Unione si sono contratti del 18%, grazie a un efficace coordinamento degli Stati membri, e le riserve strategiche di gas dell'Unione sono attualmente riempite al 98%.

In aggiunta alle sfide create da questa crisi, si sono poste anche le complesse esigenze legate alla transizione del mercato energetico dell'Unione verso fonti più pulite e sostenibili. Nel corso del 2023, l'Unione Europea ha ridotto le emissioni nette di gas serra del 3%, continuando un trend positivo che ha avuto inizio negli anni '90 e che ha portato a una riduzione complessiva delle emissioni del 32,5%. Un momento significativo è stato rappresentato dal maggio del 2023, quando l'Unione Europea ha per la prima volta prodotto più energia da fonti rinnovabili, come l'energia eolica e solare, rispetto a quelle provenienti da fonti fossili non rinnovabili.

Per raggiungere gli obiettivi ambiziosi delineati nel Green Deal, l'Unione Europea dovrà impegnarsi al massimo sfruttando appieno il potenziale delle diverse fonti di approvvigionamento, compresa l'energia eolica. Il 24 ottobre 2023, la Commissione Europea ha presentato due comunicazioni nell'ambito del cosiddetto "Pacchetto Eolico", una serie di proposte e azioni immediate volte a facilitare il raggiungimento degli obiettivi fissati per l'uso e la produzione di energia eolica all'interno dell'Unione Europea. La prima comunicazione presenta un piano d'azione dettagliato, che richiede l'attuazione di misure immediate da parte degli Stati membri, delle industrie e della Commissione al fine di risolvere le sfide che attualmente ostacolano lo sviluppo del settore dell'energia eolica. La seconda comunicazione, invece, è incentrata sulle prospettive e sulle ambizioni per il futuro dell'energia eolica off-shore, delineando obiettivi chiari e ambiziosi.


    2.  Il contenuto delle Comunicazioni: il “Pacchetto Eolico”

Il Pacchetto Eolico presentato dalla Commissione Europea ha come obiettivo principale l'individuazione e la risoluzione delle sfide presenti nel settore dell'energia eolica, offrendo soluzioni immediate per massimizzare il suo potenziale. Con la revisione delle misure previste nel Pacchetto "Fit for 55", il contributo dell'energia eolica agli obiettivi dell'Unione Europea in termini di energie rinnovabili è stato aumentato al 42,5%, con l'ambizione di raggiungere il 45%. Questo implica la necessità di incrementare la capacità eolica installata in Europa da 204 GW nel 2022 a oltre 500 GW entro il 2030. Tuttavia, questo obiettivo è ancora lontano dall'essere raggiunto, con le installazioni eoliche attuali distanti dal fabbisogno annuale previsto per soddisfare gli obiettivi stabiliti. Di conseguenza, la Commissione Europea ha ritenuto necessario un intervento immediato.

  1. Problemi da affrontare: i limiti del mercato eolico europeo

Come già accennato, esistono numerose sfide e problematiche che ostacolano la crescita del mercato europeo dell'energia eolica, tra cui:

  • Una domanda insufficiente e incerta di turbine eoliche nell'UE.
  • Procedure di autorizzazione lente e
  • La mancanza di accesso a materie prime critiche, accentuata dall'alta
  • La progettazione non favorevole delle gare d'appalto nazionali, che limita l'accesso ai
  • L'incremento della pressione da parte dei concorrenti
  • Il rischio legato alla disponibilità di manodopera

Il settore dell'energia eolica lotta quindi per raggiungere la redditività e la competitività desiderate e continua a subire forti pressioni dalla concorrenza internazionale. In risposta a queste sfide, è necessaria un'azione coordinata a livello europeo, coinvolgendo le istituzioni europee, gli Stati membri e l'industria.

  1. Il piano d’azione della Commissione

L'Unione Europea ha promosso una serie di iniziative legislative volte a fronteggiare queste sfide, ma l'attuazione di questo piano d'azione mira a semplificare l'adesione alle normative esistenti. Inoltre, mira a intensificare gli sforzi per diffondere l'adozione delle tecnologie eoliche e a fornire supporto finanziario alle autorità nazionali per agevolare i processi amministrativi.

Tra le azioni immediate proposte, la Commissione prevede di:

  • Accelerare le procedure di autorizzazione e l'espansione dell'energia eolica attraverso l'approvazione di nuove normative sull'energia rinnovabile nell'ambito del nuovo programma Accele-RES. Ciò includerà la pubblicazione di piani d'asta a medio termine e piani nazionali a lungo Inoltre, la Commissione promuoverà la digitalizzazione delle procedure di autorizzazione e fornirà assistenza tecnica agli Stati membri.
  • Migliorare il design delle aste e degli appalti pubblici con l'obiettivo di massimizzare il tasso di esecuzione dei progetti. Ciò sarà realizzato attraverso raccomandazioni e orientamenti a livello
  • Agevolare l'accesso ai finanziamenti dell'Unione Europea, compreso il fondo di innovazione, rafforzando il dialogo con gli investitori e mettendo in atto strumenti di de- risking attraverso la Banca Europea degli
  • Promuovere equità e competitività a livello internazionale, agevolando l'accesso ai mercati esteri per i produttori dell'UE. La Commissione monitorerà le distorsioni commerciali e le possibili pratiche sleali. Inoltre, si incoraggerà la standardizzazione nel settore dell'energia eolica e si garantirà una vigilanza dell'Unione Europea contro gli investimenti diretti provenienti da fonti
  • Migliorare le competenze specifiche nel settore promuovendo la formazione di un numero crescente di lavoratori
  • Formalizzare l'impegno degli Stati membri e dell'industria attraverso la loro adesione alla Carta dell'energia eolica dell'Unione
  1. La questione dell’eolico off-shore

Le tecnologie rinnovabili off-shore svolgeranno un ruolo cruciale nell'attuazione degli obiettivi del Green Deal. Gli Stati membri hanno adottato nuovi obiettivi ambiziosi per la produzione di energia rinnovabile off-shore entro il 2050, con obiettivi intermedi previsti anche per il 2030 e il 2040 in ciascuno dei cinque bacini marini dell'Unione Europea.

Nel 2022, la capacità complessiva installata off-shore in tutti gli Stati membri ammontava a circa 16,3 GW. Per raggiungere l'obiettivo fissato di 111 GW, sarà necessario installare in media 12 GW all'anno, ovvero dieci volte la quantità di giga watt installati nell'anno precedente.

Le proposte della Commissione, simili a quelle riguardanti l'energia eolica on-shore, mirano a coordinare gli sforzi degli Stati membri, dell'industria e delle istituzioni europee al fine di accelerare i processi di autorizzazione e progettazione. Inoltre, promuovono la cooperazione tra Stati membri e le comunità locali, rafforzano le infrastrutture e le reti di trasmissione dell'energia prodotta, sostengono la ricerca e l'innovazione nel settore e favoriscono l'addestramento delle risorse umane

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