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Migranti: “Governo ha silurato la redistribuzione e ora se la prende con l’UE”

COMUNICATO STAMPA - BRUXELLES, 4 GENNAIO 2019 -  “E’ incredibile il cinismo della maggioranza di governo sulla questione immigrazione: dopo che con anni di duro lavoro il Pd era riuscito a portare avanti una proposta sulla riforma di Dublino che prevedeva la redistribuzione obbligatoria dei rifugiati, proposta che è stata approvata da Europarlamento e Commissione, grillini e leghisti hanno prima votato contro il testo a Strasburgo e poi una volta al Governo l’hanno affossata al Consiglio.

Il Governo ha persino respinto la proposta della Commissione per rafforzare la Guardia di frontiera europea. Ora che siamo tornati all’anno zero e al cinico scaricabarile tra Paesi Ue senza alcun rispetto per la vita umana la Commissione non ha alcun mezzo legislativo per imporre soluzioni e gli esponenti di Governo grillini e leghisti, per sapendolo benissimo, continuano a prendersela ipocritamente con l’Europa.

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Manovra: "Negoziato fallimentare, il governo ha ceduto su tutto"

COMUNICATO STAMPA - STRASBURGO, 19 DICEMBRE 2018 - “Mentre ancora aspettiamo di vedere i numeri definitivi della legge di bilancio italiana, l’umiliante retromarcia del Governo con la Commissione ha già reso chiaro un punto: Alla fine il Governo ha tagliato quasi 11 miliardi come richiesto dalla Commissione, ha ceduto su tutto pur mantenendo una manovra recessiva che azzera gli investimenti e fa spesa clientelare. Per tre mesi abbiamo assistito a una farsa indegna e inutile sulla ‘manovra del popolo‘ con il deficit al 2,4% con l’unico risultato di buttare dalla finestra qualche miliardo di euro di costi aggiuntivi sugli interessi sul debito e di distruggere la credibilità internazionale dell’Italia.
 
In secondo luogo è oramai evidente che i proclami antieuropeisti della maggioranza, i “me ne frego” e i “tiro dritto”, le feste sul balcone e gli insulti a Juncker hanno finito per realizzare il negoziato più fallimentare della storia italiana. I rigoristi di tutta Europa si sono uniti come mai prima, la legge di bilancio italiana è in buona parte stata scritta o modificata sotto la dettatura dei tecnici della Commissione e l’Italia resterà sotto stretta osservazione almeno fino a gennaio.

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"Approvata richiesta per aumento di fondi ricerca Ue a 120 mld"

COMUNICATO STAMPA - STRASBURGO, 12 DICEMBRE 2018 - “Non avremo una crescita equa e sostenibile in Europa fino a quando non avremo un unico Spazio europeo per la Ricerca, ben finanziato e attento all’innovazione e alle Pmi. Per questo sono molto soddisfatta del voto di oggi a Strasburgo in cui il Parlamento europeo ha approvato con una larga maggioranza di 569 voti a favore, 74 contrari e 20 astenuti la nostra proposta per Horizion Europe, il programma europeo per la ricerca per il periodo 2021-2027.
 
La risoluzione chiede di aumentare i fondi rispetto alla proposta della Commissione, portandoli a un totale di 120 miliardi di euro, e soprattutto di abbattere le frontiere nazionali creando un vero Spazio europeo per la Ricerca in grado di essere competitivo con Stati Uniti e Cina. Come Gruppo dei Socialisti e Democratici abbiamo insistito per la partecipazione di tutti i territori e per l’attenzione alle ricadute sulla società dei finanziamenti pubblici erogati. Inoltre sono particolarmente soddisfatta per essere riuscita a far passare il ripristino del fondo di 2,5 miliardi di euro dedicato alle Pmi, per aver sottolineato l’attenzione agli aspetti etici della ricerca e per gli emendamenti che ho inserito sulla possibilità di finanziare ricerche nel settore delle scienze riabilitative, soprattutto gli studi dedicati ai bambini. Ora il testo sarà la base per il negoziato finale con gli Stati membri”.
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Sorpresa, gli euroscettici perdono terreno

Democratica, 11 dicembre 2018 - "Sorpresa: gli italiani non sono più euroscettici, anzi, sono sempre più favorevoli all’Unione europea. Lo ha rivelato un sondaggio flash di Eurobarometro commissionato dal Parlamento europeo e condotto tra il fine novembre e inizio dicembre. La percentuale di italiani favorevoli all’Ue è cresciuta al 64% contro il 49% registrato un anno fa. 
 
Nonostante la retorica sovranista della maggioranza di governo, nonostante gli articoloni dei giornali che si dilungano sui difetti dell’Ue, senza saperne spiegare i vantaggi, nonostante il sociologismo di tanti commentatori che da anni prevedono l’imminente collasso dell’Europa e la presa del potere sovranista e nonostante gli studi sull’alfabetismo funzionale degli italiani e sul “sovranismo psichico” dilagante.Forse invece delle analisi sociologiche è meglio rileggere i testi di De Gregori che ne “La storia siamo noi” spiegava che “è la gente che fa la Storia/Quando è il momento di scegliere/E di andare te la ritrovi/Tutta con gli occhi aperti/Che sanno benissimo cosa fare Quelli che hanno letto un milione di libri/E quelli che non sanno nemmeno parlare”.

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