Women & Digital Jobs in Europe (English version)
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Lombardia in Europa
Introduzione di Patrizia Toia - La partita dell’Europa si gioca suitemi socialie i fondi Ue sono il principale terreno di gioco. La scorsa primavera al Parlamento europeo abbiamo commissionato a Eurobarometro un sondaggio per chiedere ai cittadini europei quali fossero le aspettative nei confronti dell’Ue. Tra il 9 e il 18 aprile sono stati interpellati oltre 27 mila cittadini in 28 Stati membri e i risultati sono stati pubblicati a giugno, poco dopo il referendum inglese sulla Brexit. I dati non lasciano adito a dubbi. Il primo ambito in cui l’azione dell’Ue è percepita come insufficiente e nel quale si chiedono azioni più incisive da parte di Bruxelles è quello attinente alla crisi economica e alle sue conseguenze sociali. Il 69% degli intervistati ritiene che l’azione dell’Unione europea nella lotta alla disoccupazione sia insufficiente e il 77% vorrebbe che l’Ue intervenisse di più nella materia.
Per ironia della sorte la storia dei fondi regionali e di coesione nasce con l’adesione della Gran Bretagna all’Ue nel 1972: insieme a Danimarca e Irlanda, i capi di Stato e di Governo europei si riunirono a Parigi e si impegnarono a coordinare le rispettiva politiche regionali nazionali, invitando la Comunità europea a creare un fondo per lo sviluppo regionale. E’ nato così il Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr), a cui si aggiungono oggi il Fondo sociale europeo (Fes), il Fondo di coesione (Fc), il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (Feasr) e il Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (Fesamp).
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