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Gruppo S&D

La Nuova strategia forestale dell’Ue per il 2030: un’azione concreta per proteggere la nostra salute e l’ambiente

All’interno dell’ambito del Green Deal europeo, l’ambizioso pacchetto di politiche che punta a raggiungere la neutralità climatica in Europa entro il 2050, la Commissione Europea ha presentato il piano della strategia forestale dell’Ue per il 2030.

Un piano ben strutturato, che mette al centro il ruolo delle foreste nella battaglia contro l’inquinamento e i cambiamenti climatici, incoraggiando la loro protezione, ricostituzione e resilienza, oltre che l’impegno a tutelare la biodiversità.

Le foreste, infatti, sono ecosistemi preziosi che custodiscono una parte essenziale della nostra biodiversità e i loro prodotti contribuiscono a migliorare la nostra salute e il nostro benessere, attraverso la regolazione delle acque, ad esempio, la fornitura di cibo, medicine e materiali, la riduzione e il controllo del rischio di disastri ambientali, oltre che dell’impatto della siccità.

Le foreste e i cambiamenti climatici sono strettamente interconnessi per una ragione molto semplice: se da una parte l’aumento delle temperature, delle precipitazioni e degli eventi metereologici più estremi generano un forte impatto sulle foreste, dall’altra, il legno prodotto reagisce trattenendo e assorbendo il biossido di carbonio, mitigando così le conseguenze più devastanti dei mutamenti del clima. Al contrario, quando si assiste a opere di deforestazione e, in particolare, ad incendi, le foreste diventano fonte di gas serra, alimentando, quindi, l’inquinamento atmosferico.

Per tutti questi motivi, la strategia forestale messa in campo dall’Ue promuove, in generale, l’aumento delle foreste, sia in termini di quantità che di qualità, in ottica di incrementare l’assorbimento del carbonio dai pozzi naturali - una misura peraltro già prevista dalla normativa sul clima - oltre che la salvaguardia delle foreste esistenti e la ricostituzione di quelle che versano in uno stato di degrado.

In maniera analoga, l’Ue punta a incentivare una gestione sostenibile delle foreste, più rispettosa della biodiversità e del clima, in sinergia con una economia forte e altrettanto sostenibile e con un utilizzo efficace e di lungo periodo delle materie prime, in questo caso del legno, e dei prodotti con esse realizzati.

Inoltre, per fornire un quadro sempre aggiornato sullo stato e sull’evoluzione delle foreste a livello europeo, la strategia si propone di potenziare il meccanismo di monitoraggio e raccolta dati sul tema, per garantire una rendicontazione efficace, che indichi i punti di forza e quelli di debolezza della strategia stessa.

Accanto a tutti questi obiettivi, infine, la strategia prevede la piantumazione di tre miliardi di alberi in più in Europa entro i prossimi dieci anni, nel pieno rispetto dei principi ecologici. Un progetto che investe nella salute pubblica e nel bene comune, affinché la rivoluzione green in atto non diventi privilegio di pochi, ma un vantaggio e un diritto per tutte e tutti.

L’Unione Europea sta facendo la sua parte per imprimere un’accelerazione dello sviluppo di un nuovo modello economico sostenibile, trovando un punto di incontro tra il processo ecologico e quello sociale, per migliorare le prospettive di vita delle persone e non lasciare indietro nessuno.

Per questo noi, come Gruppo S&D, saremo in prima linea e ci impegneremo per rendere la transizione ambientale una transizione giusta e socialmente sostenibile.

L’albero giusto al posto giusto per lo scopo giusto”.

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