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"Terzo settore penalizzato dal Governo, serve civil compact Ue"

BRUXELLES, 28 APRILE 2019 - “Il terzo settore, il mondo del volontariato e del no profit, è una delle più grandi risorse del del nostro Paese e deve reagire agli attacchi del Governo sovranista, mobilitandosi per portare in Europa l’esperienza e la capacità italiana. Come membro della commissione del Parlamento europeo sull’economia sociale accolgo con convinzione l’appello del Professor Stefano Zamagni per promuovere un ‘Civil Compact’ europeo che valorizzi e promuova a livello dell’Ue le migliori esperienze del terzo settore.

Dagli attacchi alle Ong alla ‘tassa sulla bontà‘ questo Governo populista non ha perso occasione per penalizzare il mondo del volontariato, che invece il Pd aveva protetto con la riforma del Terzo settore e che difendiamo ogni giorno in Europa con esperienze come quella del gruppo interparlamentare al Parlamento europeo dedicato all’economia sociale.

E’ una strategia miope quella della maggioranza di Governo perché il terzo settore rappresenta da solo lo 0,7% del Pil italiano ed è un patrimonio di esperienze prezioso in un momento in cui c’è una fortissima richiesta di welfare innovativo. Inoltre per delle forze politiche che sfoggiano continuamente la difesa della famiglia e dei valori cattolici è contraddittorio penalizzare quelle milioni di persone cattoliche, che rappresentano oltre il 70% di quei 5 milioni e mezzo di volontari a cui si aggiungono altri 800 milioni di dipendenti stabili delle associazioni no profit.

Io penso che i nostri valori siano la base su cui ricostruire un’Europa più giusta e un’economia che difenda e riconosca pienamente i meriti e il lavoro fatto da milioni di volontari”.
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