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"SU EMA NOI PD E SOCIALISTI E DEMOCRATICI NON SIAMO SECONDI A NESSUNO"

COMUNICATO STAMPA - MILANO, 26 FEBBRAIO 2018 - "Non credete alle fuorvianti notizie apparse sui quotidiani che vogliono far credere che il gruppo S&D non sia tra i principali sostenitori della battaglia per EMA. Sono pronta ad ogni confronto sulla base dei fatti. Non siamo secondi a nessuno e io personalmente con tutta la delegazione PD sto facendo il massimo. Voglio ribadire che il Parlamento non è un “timbratore” di decisioni altrui, ma farà valere i suoi poteri e che ogni scelta va fatta sulla base di criteri stabiliti e precisi.

Un piccolo elenco dei passaggi: di fronte al tentativo dei Governi di decidere a porte chiuse, riducendo le prerogative del Parlamento, con l’intera delegazione Pd ho subito reagito scrivendo a Tusk e Juncker (due popolari!) per contestare questo metodo dei voti segreti e queste procedure, ricevendo zero risposte.

Quando sono emerse la criticità sull'assegnazione dell'Ema per i ritardi e la presunta inadeguatezza della sede sono stata io a fare le prime interrogazioni e poi, in quanto capodelegazione degli eurodeputati Pd, a mandare una lettera al presidente dell'Europarlamento Antonio Tajani, cofirmata da tutti gli altri capidelegazione italiani, per chiedere a Juncker di rispettare il ruolo di co-legislatore del Parlamento e di rendere pubblici tutti i documenti presentati dall'Olanda.
Siamo stati noi Socialisti e Democratici europei a insistere affinché il Parlamento, nelle varie commissioni, approfondisse ogni aspetto, cosa che sta avvenendo. E siamo stati sempre i socialisti e democratici europei a richiedere di fare una visita degli Eurodeputati ad Amsterdam per controllare che l'Ema abbia una sede subito completamente operativa, senza alcuna interruzione di attività.

E siamo ancora noi impegnati in tutte le Commissioni Parlamentari in cui si esamina la legge per far emergere gli aspetti più critici e per contrastare la decisione assunta.

Se vogliamo far valere le ragioni di Milano non possiamo far arrivare i veleni della campagna elettorale anche a Bruxelles e dobbiamo continuare a fare sistema e gioco di squadra se no è finita!

Se qualcuno invece, come sta succedendo, ci gioca, allora anche noi siamo pronti ad alzare la voce sui nostri meriti!"
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