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L'EUROPA SOCIALE CHE VOGLIAMO

L'Europa è a un bivio e per rilanciarsi ha bisogno di più democrazia e più potere ai cittadini. Per questo è giusto che il Governo italiano sia pienamente impegnato negli sforzi per arrivare al 25 marzo a una Dichiarazione di Roma il più possibile forte e condivisa, mettendo l'accento sulla questione sociale. Non si tratta solo questioni di principio, ma della possibilità di avviare un nuovo corso europeo in cui l'Ue corregga i difetti che noi italiani e noi eurodeputati progressisti le abbiamo sempre imputato. L'europa a due velocità può significare, per certi versi, più democrazia e più capacità decisionale. 

 Scarica e diffondi il commento di Patrizia Toia l'Unità, 11 marzo 2017 (pdf) 

11 marzo unita

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