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GIOCO D’AZZARDO: “PIU’ SCELTE POLITICHE ED ETICHE E MENO TECNOCRAZIA”

COMUNICATO STAMPA - BRUXELLES, 23 GENNAIO 2018 -  “Vogliamo una politica che sia in grado di fare scelte etiche, senza nascondersi dietro alla presunta neutralità dei tecnici o del mercato. Lo abbiamo ribadito in Italia, dove il sindaco di Bergamo Giogio Gori ha fatto scuola con le sue politiche attive di contrasto al gioco d’azzardo, e lo abbiamo ribadito oggi a Bruxelles, in un evento che ho organizzato al Parlamento europeo. Non è accettabile che il Quantitative Easing della Bce finanzi un colosso del gioco d’azzardo come Novomatic. A settembre abbiamo sollevato il caso con un’interrogazione alla Bce. Oggi la mancanza di scelte politiche, e quindi di valori e di etica, nei mezzi scelti dall’Unione europea per uscire dalla crisi è diventata l’emblema di quello che vogliamo cambiare nell’Ue. Gli acquisti di bond societari della Bce deve rispettare i valori e le scelte politiche ed etiche dell’Unione europea. Nel caso specifico avrebbe dovuto tenere conto della risoluzione del Parlamento europeo che abbiamo fortemente voluto e ottenuto per chiedere all’Ue di impegnarsi nel constrasto alla piaga sociale del gioco d’azzardo e la comunicazione della Commissione che raccoglie le nostre indicazioni”.
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