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Schede informative

Riprendiamo la rubrica di schede informative sulle attività dell'Unione europea, che sono state molto apprezzate, con riferimenti giuridici ma anche con riferimenti legati al dibattito politico e culturale, relative a temi di grande rilevanza sociale su cui l’Europa sta adottando scelte e scrivendo norme che delineeranno un orizzonte di scelte di standard che l‘ Europa auspica possano diventare di riferimento globale. Se volete ulteriori approfondimenti scrivetemi a: 

Regolamento del Parlamento Europeo e del Consiglio per il rafforzamento del sistema europeo dei semiconduttori (CHIPS ACT)

Il 18 settembre 2023, è stato ufficialmente pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il Regolamento del Parlamento Europeo e del Consiglio noto come "Chips Act," dopo aver ottenuto l'approvazione definitiva. A luglio 2023, il Parlamento aveva già approvato la bozza di accordo provvisorio concordato con il Consiglio, il quale, in breve tempo, ha dato il suo via libera definitivo al regolamento.

Questa è solo una delle tante misure messe in campo dall’Unione Europea per potenziare la sua autonomia strategica, migliorare la resilienza nel settore dei semiconduttori e raggiungere la sovranità digitale. Questa scheda informativa ha l’obiettivo di illustrare i principali provvedimenti contenuti nel regolamento.

1.   Premessa

La catena di approvvigionamento globale dei microchip è stata messa a dura prova dalla pandemia di Covid-19 e dalla guerra in Ucraina. Questi piccoli ma cruciali componenti tecnologici sono essenziali per la produzione di automobili, dispositivi salvavita e dispositivi di elettronica di consumo, come i nostri smartphone.

Nonostante l'Unione Europea abbia sempre investito in nuove tecnologie e svolto attività intense di ricerca e sviluppo, essa detiene attualmente solo il 10% del mercato globale dei microchip. Questo la rende vulnerabile alla dipendenza dalle forniture di Paesi terzi. Questo regolamento è stato ideato per ridurre al minimo tale rischio, consentendo una maggiore sicurezza nelle catene di approvvigionamento strategiche. In questo modo, si mira a evitare gli impatti negativi derivanti da comportamenti imprevedibili di Paesi terzi, come ad esempio la Cina.

Negli ultimi due anni, l'Unione Europea ha concentrato i suoi sforzi per rafforzare la propria autonomia strategica, allontanandosi da partner non affidabili come il regime di Putin in Russia e da paesi che, pur essendo alleati strategici, perseguono strategie commerciali che potrebbero pregiudicare l'economia dell'Unione. Oltre all'adozione del Chips Act, l'UE ha raggiunto l'indipendenza dall'approvvigionamento di gas dalla Russia in meno di un anno e sta lavorando con determinazione per approvare misure atte a proteggere il mercato dell'Unione dal rischio di manipolazioni esterne nel settore del gas ed una strategia volta a garantire un approvvigionamento sicuro di materie prime considerate cruciali per la sicurezza e l'autonomia strategica.



2.   I punti principali del regolamento

Il regolamento si basa su tre pilastri principali:

  • L’iniziativa Chip per l’Europa che mira:
    • al rafforzamento delle capacità dell’UE in ambito tecnologico e nel settore dei semiconduttori;
    • a sostenere lo sviluppo di capacità digitali nei settori strategici e ad affrontare la carenza strutturale di competenze mediante il finanziamento di corsi universitari e tirocini formativi;

(b)  I due impianti per la sicurezza dell’approvvigionamento:

  • gli impianti di produzione integrata, con lo scopo di produrre componenti per il proprio mercato di appartenenza;
  • le fonderie aperte dell’UE, con lo scopo di progettare e produrre componenti per altri attori industriali;
  • Il riconoscimento come uno dei due tipi di impianti, comporterà un accesso più rapido ai finanziamenti ed un rilascio facilitato delle autorizzazioni per l’avvio della produzione e la costruzione degli impianti;
  • Questo riconoscimento è valido anche per le PMI, a cui vengono riconosciute tutele speciali: potranno infatti beneficiare di aiuti di stato fino all’80% per le medie imprese e fino al 90% per le piccole.

(c)  L’istituzione di un meccanismo di monitoraggio

  • Questo meccanismo permetterà di mappare e monitorare il settore dei semiconduttori, aiutando a prevenire crisi e a rispondere ad eventuali carenze.

3.   I principali risultati ottenuti dal Gruppo S&D

Il Gruppo S&D ha giocato un ruolo significativo nell'arricchire e accelerare l'approvazione di questo provvedimento in collaborazione con il Consiglio. Durante le negoziazioni, i Socialisti & Democratici si sono impegnati a garantire che questa iniziativa avesse un impatto positivo e incisivo sulle imprese innovative dell'Unione Europea, inclusi numerosi operatori delle piccole e medie imprese (PMI). Inoltre, si è lavorato per promuovere lo sviluppo delle competenze digitali tra i cittadini in un settore che assume sempre più importanza a livello strategico, favorendo l’approvazione di misure quanto mai ambiziose. In particolare, il Gruppo S&D ha ottenuto e promosso:

  • il riconoscimento del ruolo importante delle piccole e medie imprese, per le quali il regolamento ha previsto delle forme di tutela specifiche.
  • la centralità della formazione e dell’acquisizione di competenze a livello europeo, garantendo la creazione di centri per le competenze che si occuperanno di attrarre nuovi talenti nel campo della ricerca, della progettazione e della produzione di semiconduttori;
  • una maggiore attenzione sui diritti di proprietà intellettuale: questi diritti sono fondamentali per le imprese già esistenti nel settore e fungono da tutela contro forme di competizione scorrette messe in atto da Paesi terzi.
  • l’inserimento del meccanismo di monitoraggio e di risposta alle situazioni di crisi nel regolamento: questo meccanismo permetterà di creare un’allerta a livello europeo laddove l’osservazione di determinati fattori a livello degli Stati membri dovesse lasciar presagire una possibile situazione di crisi nell’approvvigionamento di semiconduttori e microchip.

4.   Considerazioni finali

Questo regolamento avrà un ruolo significativo nel sostenere la competitività dell'Unione  Europea  nell'incrementare  la  nostra  autonomia  strategica.

Attraverso gli investimenti nelle innovative aziende dell'UE, stiamo promuovendo lo sviluppo e la diffusione della tecnologia dei semiconduttori. Questa legislazione offrirà maggiori opportunità alle imprese, comprese numerose piccole e medie imprese (PMI), che mirano a sviluppare applicazioni innovative nei settori delle comunicazioni, dell'automotive, dell'automazione industriale, dell'Internet delle cose (IoT) per i consumatori e nell'ambito dell'intelligenza artificiale (AI).

Abbiamo fatto la scelta di investire nell'Unione Europea, rendendola più competitiva, innovativa e, soprattutto, maggiormente indipendente. Nel lungo termine, questa decisione ci consentirà di affrontare con successo le sfide internazionali e le turbolenze geopolitiche, come ad esempio la guerra in Ucraina. Ora è fondamentale proseguire su questa strada, accelerando l'approvazione di ulteriori misure che renderanno l'UE un sistema resiliente e in grado di competere efficacemente in tutti i contesti del mondo contemporaneo.

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