In questi tempi di profonda crisi è fondamentale salvare vite umane e offrire aiuti al sostentamento. Con la proposta di creare uno strumento di solidarietà del valore di 100 miliardi di EUR per aiutare i lavoratori a mantenere il proprio reddito e le imprese a restare a galla, il cosiddetto SURE, la Commissione rafforza ulteriormente la propria risposta. La Commissione propone anche di reindirizzare tutti i fondi strutturali disponibili alla risposta al coronavirus.
La Presidente Von der Leyen ha dichiarato: "La crisi del coronavirus che stiamo vivendo può essere affrontata solo con risposte il più incisive possibili. Dobbiamo utilizzare tutti i mezzi a nostra disposizione. Ogni euro disponibile nel bilancio dell'UE sarà reindirizzato alla sua gestione, ogni norma sarà semplificata per consentire ai finanziamenti di fluire in modo rapido ed efficace. Con un nuovo strumento di solidarietà mobiliteremo 100 miliardi di EUR per far sì che i cittadini non perdano il lavoro e per mantenere le imprese in attività. I nostri sforzi si uniscono a quelli degli Stati membri per salvare vite umane e proteggere i mezzi di sussistenza. Questa è solidarietà europea".
Il 16 luglio 2019 il Parlamento europeo ha eletto Ursula von der Leyen futura presidente della Commissione europea. È la prima donna a ricoprire tale ruolo.
Europea per cuore e per convinzione, Ursula von der Leyen ha annunciato che si concentrerà su un'ambiziosa agenda per il clima affinché l'Europa diventi il primo continente a impatto climatico zero entro il 2050. Si è inoltre impegnata a lavorare a stretto contatto con il Parlamento europeo per rafforzare la democrazia e un'economia sociale di mercato equa in Europa. Ursula von der Leyen ha inoltre presentato una visione molto personale della strada che l'Europa dovrebbe percorrere per far fronte alle sfide globali: "Dobbiamo seguire la via europea".
Ursula von der Leyen ha selezionato un gruppo di commissari sulla base delle candidature proposte dai capi di Stato o di governo. Il nuovo collegio dei commissari e i nuovi principi essenziali per i metodi di lavoro rispecchiano le priorità delineate nel suo discorso e nei suoi orientamenti politici.
Il Parlamento europeo deve approvare la nuova Commissione europea nel suo complesso affinché quest'ultima entri in carica.
Signor presidente, Onorevoli deputate e deputati, esattamente 40 anni fa Simone Veil veniva eletta prima presidente del Parlamento europeo e presentava la sua visione di un’Europa più unita e più giusta. È grazie a lei e a tutte le altre grandi personalità europee che oggi vi presento la mia visione dell’Europa.
Quarant’anni dopo sono fiera di poter dire: finalmente la persona candidata alla carica di presidente della Commissione europea è una donna.
Sono qui grazie a tutti e tutte coloro che hanno infranto barriere e convenzioni; grazie a tutti e tutte coloro che hanno costruito un’Europa di pace, un’Europa unita, un’Europa dei valori. Quella convinzione europea mi è stata sempre di guida nella vita e nella carriera: come madre, medico, donna politica.
Il coraggio e l’audacia delle pioniere come Simone Veil sono al centro della mia visione dell’Europa. E questo sarà lo spirito guida della Commissione europea che intendo presiedere.
Il discoso di insediamento di David Sassoli, eletto presidente del Parlamento europeo. "La difesa e la promozione dei nostri valori fondanti di libertà, dignità e solidarietà deve essere perseguita ogni giorno dentro e fuori l’Ue".
Cittadine e cittadinidell’Unione europea, signore e signori parlamentari, cari amici, colleghi, rappresentanti delle Istituzioni, dei Governi, donne e uomini di questa Amministrazione.
Tutti voi capirete la mia emozione in questo momento nell’assumere la Presidenza del Parlamento europeo e di essere stato scelto da voi per rappresentare l’Istituzione che più di ogni altra ha un legame diretto con i cittadini, che ha il dovere di rappresentarli e difenderli. E di ricordare sempre che la nostra libertà è figlia della giustizia che sapremo conquistare e della solidarietà che sapremo sviluppare.
Permettetemi di ringraziare il Presidente Antonio Tajani per il lavoro svolto in questo Parlamento, per il suo grande impegno e la sua dedizione a questa Istituzione. Voglio anche dare il benvenuto ai nuovi colleghi, che sono il 62% di quest’Aula, un bentornato ai parlamentari confermati e alle donne, che rappresentano il 40% di tutti noi. Un buon risultato, ma noi vogliamo di più.
In questo momento, al termine di una intensa campagna elettorale, ha inizio una legislatura che gli avvenimenti caricano di grande responsabilità perché nessuno può accontentarsi di conservare l’esistente. Ce lo dice il risultato elettorale, ce lo testimonia la stessa composizione di questa Assemblea.