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Eurodeputati news

LA NEWSLETTER DEGLI EURODEPUTATI PD - GENNAIO 2018

L'editoriale di Patrizia Toia - Gennaio 2018 - Sono più di mille ormai gli iscritti ai tavoli di discussione sull’Europa per la manifestazione organizzata dagli europarlamentari del Pd-S&D sul tema “Il futuro si chiama Stati Uniti D’Europa”, Sabato 20 Gennaio a Milano dalle ore 9, presso il Palazzo del Ghiaccio di Via G.B.Piranesi 14. Sarà una grande discussione popolare, con cittadini ed esperti, sui temi europei; la migliore risposta possibile a nazionalismi e populismi, la conferma che il Pd è l’unica forza politica in grado di sconfiggere un’idea tecnocratica dell’Europa e di lavorare per una Ue più politica e più federale. L’Europa è il nostro destino, il nostro futuro e il nostro ideale. L’Europa è il nostro modo di essere cittadini del mondo in un mondo in cui la globalizzazione ha tolto sovranità agli Stati nazionali.
 
Anzi, è l’unico modo di essere cittadini, cioè di avere voce in capitolo sulle scelte fondamentali che riguardano la nostra esistenza, dal clima al lavoro, senza subire passivamente le scelte fatte altrove, e di partecipare all’economia globalizzata non solo con il nostro lavoro ma anche con i nostri valori. E’ l’unico modo per non vivere da sonnambuli, chiedendoci in quali condizioni è stato fabbricato il telefonino che abbiamo in tasca o da dove vengono i metalli preziosi che sono al suo interno, da dove viene l’energia che illumina le nostre case e da dove vengono gli esseri umani che sbarcano sulle nostre coste in condizioni disperate L’Europa è il nostro futuro ma anche il nostro passato, la nostra radice e la nostra identità, in un mondo disorientato e impaurito in cui troppo spesso si spaccia per identità il razzismo, la chiusura nel localismo e il rifiuto della complessità. 
 
L’Europa oggi è soprattutto uno spartiacque che divide in due le forze politiche di tutto il Continente: da una parte i populisti e gli euroscettici e dall’altra le forze europeiste. Da una parte chi predica la chiusura, dall’altra chi crede nell’apertura. Da una parte chi vaneggia su un illusorio ritorno al passato, dall’altra chi ha voglia di scommettere sul futuro. Per questo oggi è importante tornare a parlare d’Europa e del sogno di Altiero Spinelli degli Stati Uniti d’Europa. Certo, non possiamo nasconderci il fatto che quella che abbiamo visto in questi ultimi anni non assomiglia molto all’Europa che aveva in mente Altiero Spinelli o che abbiamo in mente noi Tornare a parlare degli Stati Uniti d’Europa immaginati da Spinelli non serve ad alimentare la retorica, ma serve ad avere chiara la direzione in cui stiamo andando. Significa avere una pietra di paragone tra l’Europa che vogliamo e quella che abbiamo. 
 
Significa soprattutto distinguerci da chi critica l’Europa non per andare avanti, ma per tornare indietro verso il medioevo delle mille frontiere interne. Oggi tornare a parlare d’Europa, con la ricchezza e la capacità di proposta e di elaborazione del Partito Democratico, significa anche stanare i tanti furbetti della politica italiana che lanciano messaggi ambigui, quando fino a ieri proponevano uscita dall’Ue, referendum per l’uscita dall’euro o fantomatiche doppie monete. Oggi il Partito Democratico è l’unica forza sinceramente e credibilmente europeista in campo e l’unica possibilità per l’Italia di affrontare da protagonista la nuova stagione di riforme che si sta per aprire a Bruxelles.

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