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Commissioni parlamentari

RIDURRE L'INQUINAMENTO DELL'ARIA

Limiti nazionali agli inquinanti atmosferici - Nonostante i progressi raggiunti negli ultimi decenni, i livelli di inquinamento dell’aria nell’Unione Europea rimangono alti e continuano ad avere un impatto negativo sull’ambiente e sulla salute. La Commissione Europea ha stimato che i costi della sanità legati all’inquinamento dell’aria vanno dai 390 ai 960 miliardi di euro all’anno. La direttiva proposta, che andrà a sostituire l’attuale normativa sui limiti di emissioni, pone come vincolante la riduzione di sei inquinanti atmosferici nel periodo 2020-2030. Verrà inoltre implementato il Protocollo di Goteborg, emendato nel 2012.

La Commissione ha valutato che i costi di implementazione ammonteranno da 2.2 a 3.3 miliardi di euro all’anno. La Direttiva è stata ratificata il 14 dicembre 2016 e gli Stati membri dovranno applicarla all’interno della legislazione nazionale entro il primo luglio 2018. L’obiettivo di questa proposta legislativa è di raggiungere il 70% della “riduzione massima tecnicamente raggiungibile” entro il 2030. La nuova normativa prevede, inoltre, la riduzione di nuovi agenti inquinanti, il “carbon black” e il metano, che andranno ad aggiungersi alla lista finora in vigore.  Per il raggiungimento di questi obiettivi è prevista l’implementazione di meccanismi di flessibilità a favore degli Stati membri. La Commissione ha stimato che potrebbero verificarsi degli effetti negativi sulla competitività dei settori esposti alla competizione internazionale, come il settore della raffinazione del petrolio e l’agricoltura, fortemente influenzati dai prezzi delle materie prime. Tuttavia, i benefici coinvolgeranno sia la salute dei cittadini sia l’industria, compresi i settori colpiti, grazie all’impulso che riceveranno nell’ambito della ricerca e dell’innovazione delle tecnologie verdi.

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